Laboratorio Universitario di Pedagogia dell'Antimafia "Giuseppe Di Vittorio"
Secondo seminario del ciclo "Ripensare l'Antimafia 1992-2022. Nuovi paradigmi pedagogici e percorsi di didattica sociale". Il percorso scientifico-didattico, promosso per ricordare Falcone e Borsellino a trent'anni dalla loro scomparsa, è organizzato dal progetto Pedagogia dell'Antimafia del Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell'Università della Calabria e dall'Istituto Ciliberto di Crotone. Questa volta si discuterà di borghesia mafiosa e 'sistema Calabria' con le introduzioni di Giancarlo Costabile dell’Università della Calabria, Rossella Frandina dell’Istituto Ciliberto di Crotone, e don Pasquale Aceto, Direttore Pastorale Sociale e del Lavoro Diocesi di Crotone-Santa Severina. La relazione è affidata a Antonio Anastasi, Giornalista de Il Quotidiano del Sud. Sono infine previsti gli interventi dei ragazzi del Ciliberto di Crotone, team I Disobb3dienti.
Discutere di borghesia mafiosa significa analizzare il volto odierno del potere criminale che si è emancipato dal tradizionale perimetro della cosiddetta ‘violenza urbana organizzata’ per diventare una modalità permanente e strutturale del potere nazionale e globale. La borghesia mafiosa è un aspetto nodale del processo di formazione delle attuali classi dirigenti: non indagare le procedure socioeconomiche attraverso le quali questo nuovo blocco di potere si sta radicando nel vivere civile, rischia di fare dell’antimafia un mero orpello retorico funzionale paradossalmente agli obiettivi di accumulo e gestione padronale della ricchezza che le élite mafiose perseguono con grande determinazione.