Laboratorio Universitario di Pedagogia dell'Antimafia "Giuseppe Di Vittorio"
Nuova tappa di studio per il percorso digitale di analisi sulle pratiche di resistenza antimafia in Calabria promosso dal progetto Pedagogia dell’Antimafia del Dipartimento Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, dall’Istituto Ciliberto di Crotone e dalla rete nazionale delle scuole di Barbiana 2040, che si è aperto lo scorso 23 maggio, giorno della strage di Capaci, e che concluderà il suo cammino didattico il 19 luglio, nell’anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino. Questa sera il seminario online studia il modello educativo antimafia costruito dal Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi a Polistena. Interviene don Pino Demasi, Referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro e storica figura dell’antimafia sociale calabrese. Il webinar, moderato dal giornalista Gianfranco Bonofiglio, è introdotto da Giancarlo Costabile, ricercatore di Storia dell’Educazione all’Università della Calabria, e Rossella Frandina, docente di Lettere presso l’Istituto Ciliberto di Crotone. Con don Demasi, dialogano gli studenti del Ciliberto, team de Gli Scaricati.
«Don Pino Demasi – scrive Giancarlo Costabile – è il fondatore in Calabria dell’antimafia sociale organizzata. Il suo storico impegno educativo rivolto alla formazione di coscienze libere, tutto proteso verso la promozione di una concreta pedagogia del riscatto civile, assume pienamente la dimensione pedagogica di un modello di riterritorializzazione socioeducativa che gli studenti liceali e universitari, non solo calabresi, devono conoscere fin in fondo. Testimonianze come quella di don Pino Demasi – conclude Costabile – entrano di diritto per il loro vissuto nella storia sociale dell’antimafia nazionale e in quei percorsi accademici di formazione pedagogica che si pongono l’obiettivo di rendere effettiva nei territori l’azione di coscientizzazione e costruzione delle idealità costituzionali».