Laboratorio Universitario di Pedagogia dell'Antimafia "Giuseppe Di Vittorio"
“eduCARE: legalità e cittadinanza responsabile” è il tema del nuovo webinar promosso dal progetto Barbiana 2040, attivo presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, in collaborazione con gli studenti del Ciliberto di Crotone. Il seminario online prevede dopo l’introduzione di Giancarlo Costabile, progetto di Pedagogia dell’Antimafia Dices Unical, gli interventi di Rossella Frandina, docente dell’IIS Ciliberto, e degli studenti della scuola. Le conclusioni sono affidate a Edoardo Martinelli, allievo di don Milani e coautore di “Lettera a una professoressa”.
Le attività di cittadinanza attiva svolte dagli studenti del Ciliberto di Crotone iniziano nel 2016 e si muovono lungo due direttrici: la mancata bonifica del Sin e il sistema ’ndranghetista. Tre i nomi, usati negli anni, per identificare l’attività progettuale degli studenti e la specifica area di interesse.
RestArt indica la possibilità di una ripartenza per la città di Crotone, il desiderio di ricominciare dall’arte, che è quanto di meglio questo territorio possa offrire, unitamente al tentativo di coinvolgere la comunità cittadina nell’affrontare quello che è il problema dei problemi per questo territorio: la mancata bonifica. Poi Terra di Mezzo, espressione volutamente evocativa. In una società, infatti, come quella calabrese, nella quale rispetto al fenomeno mafioso si è, spesso, o complici o indifferenti, si avverte il bisogno di sentirsi cittadini di una terra di mezzo della legalità che resiste e combatte, e di andare alla riscoperta di quelle realtà sociali che rappresentano un presidio di lotta e resilienza rispetto ad un universo ’ndranghetista divenuto sistema dominante. Nell’anno in corso, infine, gli studenti hanno dato vita, invece, al team degli Scaricati, termine che vuole indicare una chiara presa di coscienza rispetto a quanto è accaduto e continua ad accadere all’interno di una città come Crotone, da sempre abbandonata a se stessa e nella quale la disuguaglianza ambientale ha generato, negli anni, ingiustizia sociale e mancata equità territoriale.